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Saltare attraverso cerchi infuocati: Il viaggio musicale di Jeff Fox

Jeff Fox, la forza creativa di Jumping Through Fiery Hoops, è un cantautore con una ricca storia e un legame profondamente personale con la sua musica. Originario della piccola cittĂ  di El Dorado, in Arkansas, Jeff ha trascorso oltre due decenni ad Athens, in Georgia, dove è fiorita la sua passione per la creazione di canzoni sentite e stimolanti. Fin dai primi anni ’90, Jeff ha esplorato l’arte della scrittura di canzoni, iniziando con registrazioni su 4 tracce e occasionali esibizioni dal vivo. Il suo stile musicale, che affonda le radici nel pop rock, è una miscela eclettica di influenze: dalle icone del rock classico come Billy Joel e Hall & Oates ai pionieri dell’alternative come Big Star e Gang of Four. Con un talento per la narrazione e un amore per i giochi di parole, la musica di Jeff si immerge in profonditĂ  nell’esperienza umana, esplorando temi di gioia, lotta e resilienza. L’ultimo album di Jeff, Howling At The Wrong Moon, in uscita il 6 dicembre 2024, continua questa tradizione di musica emotivamente risonante. Registrato nel suo studio casalingo, l’album mette in mostra il suo sound in evoluzione, incorporando nuove strutture e arrangiamenti. Il tocco personale dell’album si estende anche all’artwork, con la quarta di copertina disegnata da un caro amico. In questa intervista esclusiva, Jeff ci parla della sua vita, della sua musica e del viaggio che lo ha portato a questo momento emozionante. Dalle sue prime ispirazioni musicali alle storie che stanno dietro alle sue canzoni, scopri il cuore e l’anima di Jumping Through Fiery Hoops.

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Tell us about yourself, who are you and where do you come from?

Mi chiamo Jeff Fox. Sono cresciuto in una piccola cittĂ  chiamata El Dorado, in Arkansas. All’etĂ  di 22 o 23 anni sono approdato ad Athens, in Georgia, e vivo qui da circa 26 anni. Scrivo molte canzoni e faccio del mio meglio per documentarle, ma lavoro a tempo pieno come tecnico della manutenzione per il distretto scolastico di Athens. Sono sposato da oltre 10 anni, ho una figlia di 25 anni e una piccola casa a Winterville, GA che ho ristrutturato negli ultimi tre anni. Ho fatto molti lavori, ma c’è sempre qualche parte in costruzione. Prima di diventare un tuttofare glorificato, ho trascorso quasi due decenni a cucinare in vari ristoranti di Athens. Mi piaceva cucinare, ma gli orari rendevano quasi impossibile avere una vita al di fuori del lavoro. Fuori dal lavoro per me significa creare e registrare canzoni, costruire qualcosa dal nulla e godermi la vita il piĂš possibile in tutto il tempo che mi rimane nell’universo.

How was your passion for music born? Who are your idols?

Come la maggior parte delle persone che scrivono, ho ascoltato i Beatles da bambino e ne sono rimasto innamorato. Da adolescente ho avuto la fortuna di acquistare una chitarra decente e di avere degli amici che condividevano la mia passione per la musica. Io e questi amici abbiamo fondato la nostra prima band, ispirata al metal degli anni ’80, quando avevamo 15 o 16 anni. Dopo il liceo, abbiamo preso direzioni diverse e, grazie ai gruppi Soundgarden e Nirvana, sono stato esposto a un intero mondo di musica che non ha ricevuto i riconoscimenti che meritava. Mi appassionai a Mission of Burma, Nick Lowe, Warren Zevon, Modest Mouse, Harry Nilsson, Yo La Tengo e cosĂŹ via, facendo sĂŹ che la mia fame di musica interessante e ben realizzata diventasse un pozzo senza fondo.

What kind of music do you do?

Non voglio essere criptico o evasivo, ma non so esattamente quale sia la mia musica. Sicuramente è pop rock, ma tendo a far confluire in ciò che scrivo tutte le influenze che il mio cervello mi permette. In questi giorni mi sono interessato ai sintetizzatori e agli arrangiamenti che vanno oltre il rock chitarristico di base che ho sempre fatto e ascoltato. In qualche strano modo, sono influenzato dalla musica “non cool” di Billy Joel e Hall & Oates tanto quanto da Big Star, i Replacements o i Gang of Four.

What is the most important song for you? What message do you want to convey to the listener?

Una delle mie canzoni preferite mai scritte è “Angel From Montgomery” di John Prine. Il modo in cui esprime un sentimento poco sentimentale dal punto di vista di una donna alla fine dei suoi giorni è assolutamente geniale. Nella canzone, la donna guarda indietro alla sua vita con zero ego, valutando la realtĂ  in termini semplici e comprensibili a tutti. Credo che ciò che la maggior parte degli autori di canzoni spera di trasmettere sia una veritĂ  universale. In questa canzone, credo che la veritĂ  universale sia che, sebbene tutti pensiamo di essere speciali, siamo solo una piccola parte della vita sulla terra.

Why should a listener who doesn’t know you listen to your music?

Spero che le persone che amano i giochi di parole legati all’onesta espressione delle gioie, delle lotte, delle vittorie e delle sfortunate sconfitte della condizione umana vogliano lasciarsi coinvolgere dal mio punto di vista abbastanza a lungo da trovare un terreno comune. Spero anche di poter aiutare le persone a cercare di trovare la parte migliore di loro stessi.

What are your future projects? Where do you see yourself 5 years from now?

In futuro, spero di essere ancora vivo e di essere abbastanza fortunato da diffondere nel mondo canzoni che si connettono con qualcuno, da qualche parte, che ha bisogno di quella connessione. Se si tratta di una sola persona, cosÏ sia. La considero una vittoria. Spero di continuare a decostruire le canzoni in modi sempre piÚ interessanti utilizzando chiunque e qualunque cosa funzioni. Mi piacerebbe tornare a fare concerti, se sarò abbastanza fortunato da trovare persone che possano e vogliano sostenere ciò che ho da offrire.

Tell our readers a funny episode that happened in your career as an artist.

Una volta ero in una band di cui non farò il nome con un mio grande amico e la sua ragazza. C’erano molte discussioni e cose del genere, ma quando andava bene, andava davvero bene. Io ero il bassista di questa band e il mio amico era il batterista. Durante la registrazione dell’unico album che abbiamo realizzato, io e lui eravamo insieme in sala di registrazione a fare le voci di sottofondo. Mentre aspettavamo che arrivassero le nostre parti, facevamo dei balletti ridicoli con la musica che passava nelle cuffie. Tra queste ridicolaggini c’era anche l’air humping, che è proprio quello che sembra, ovvero spingere in modo suggestivo niente in particolare. Avevamo difficoltĂ  a trattenere le risate e quindi a rovinare le riprese. In seguito, la ragazza del mio amico lo accusò di avere una relazione con me, cosa che non corrispondeva affatto alla realtĂ . Lui era come un fratello minore per me e per noi sarebbe stato un incesto. Nessuno di noi due ha mai pensato all’altro in quel modo. Immagino che all’epoca le accuse fossero un punto dolente per lui, ma col senno di poi, visto che quei due si sono separati piĂš di dieci anni fa, se riascolto quelle registrazioni, mi immagino l’aria di trombata e il cameratismo che c’era quel giorno e mi fa ridere di gusto ogni volta. Questa storia probabilmente è divertente solo per me e il mio amico, quindi mi scuso, ma è stata la prima cosa che mi è venuta in mente. In molti dei miei ricordi divertenti, è come se dovessi conoscere le personalitĂ  coinvolte.

Note for Artists:

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